Sul nostro Pianeta lo sviluppo industriale del 15 per cento della popolazione impiega
il 60 per cento dell'energia e il 50 per cento delle risorse disponibili.
Circa l'85 per cento degli abitanti della Terra sta entrando, a diversi livelli, in un processo di
industrializzazione multidisciplinare.
Mentre le attività dell'uomo emettono ogni anno nell'atmosfera 25 miliardi di tonnellate di
anidride carbonica, il principale gas serra.
Si tratta del più impressionante ed incontrollato "esperimento scientifico" mai compiuto
dall'umanità. Un processo le cui conseguenze sulla vita della nostra specie sono
imprevedibili, ma promettono di essere devastanti se questa tendenza non viene invertita.
Per garantire un futuro alle prossime generazioni dobbiamo ripensare alle nostre fonti
energetiche e trovare alternative realmente sostenibili.
Le esigenze propulsive necessarie per il trasporto in genere richiedono l'utilizzo di vettori
energetici efficienti che siano facilmente trasportabili sul mezzo stesso.
Ad oggi gli unici vettori largamente impiegati sono gli idrocarburi naturali che non
appartengono alle categoria delle fonti rinnovabili.
In particolare il trasporto aereo produce 600 milioni di tonnellate di CO2 ed è responsabile
del 10 per cento dei gas che causano l'effetto serra.
Secondo i calcoli più recenti, il consumo
di combustibile per uso aeronautico entro il 2020 aumenterà del 250 per cento.
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