SkySpark Challenge
SkySpark Challenge è il nome del progetto coordinato da DigiSky; società specializzata nella Ricerca & Sviluppo di tecnologie innovative per applicazioni aeronautiche.
L’obiettivo di SkySpark è progettare e costruire un velivolo interamente “ecologico”.
Esso si configura quale Progetto unico nel suo genere perché risulta essere:
· Tecnologicamente innovativo
· Totalmente “ecocompatibile”
· A forte impatto comunicativo
Si basa su tecnologie d’avanguardia e di sicuro interesse per il futuro:
· Celle a combustibile idrogeno con relativi sistemi di stoccaggio
· Batterie a polimeri di litio
· Motore elettrico sincrono a magneti permanenti
Secondo i calcoli più recenti, il consumo di combustibile per uso aeronautico entro il 2020 aumenterà del 250 per cento.
Si tratta del più impressionante e incontrollato "esperimento scientifico" mai compiuto dall'umanità. Un processo le cui conseguenze sulla vita della nostra specie sono imprevedibili, ma promettono di essere devastanti se questa tendenza non viene invertita.
Per esempio, il trasporto aereo produce milioni di tonnellate di CO2 ed è in parte responsabile delle emissioni che causano il cosiddetto “effetto serra”. Anche la Comunità Europea sta lavorando a questo problema per cercare di ridurre le emissioni di CO2 e NOx, così come previsto dal Protocollo di Kyoto (2012).
Nel dettaglio, il progetto combina le capacità accademiche del Politecnico di Torino e l’esperienza tecnica di PMI d’alto livello.
SkySpark è coordinato da DigiSky, la quale può trarre vantaggio dalla sinergia con il Politecnico di Torino e il contributo fondamentale dell’Envinronment Park.
I partners coinvolti nel progetto sono:
· SICME Motori
· CFM Air
· Aircraft Studio Design
· REM
· SG Fly Evolution
· Sparco
Il progetto gode della presenza prestigiosa, nella qualità di Project Leader, di Maurizio Cheli (Ten. Col. Dell’Aeronautica Militare Italiana, Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e Capo Pilota Collaudatore dell’Eurofighter Typhoon).
Il Com.te Cheli in volo con SkySpark ha stabilito il nuovo Record Mondiale 100% Elettrico, durante i Giochi Olimpici dell’Aria che si svolgeranno a Torino quest’anno. Si cercherà di raggiungere i 250 Km/h.
Questo traguardo è solo il primo step del programma che prevede un secondo più ambizioso obiettivo: motore alimentato a idrogeno entro la metà del 2010.
L’idrogeno è l’elemento ideale sia per capacità energetica sia per la compatibilità ambientale. I motori elettrici hanno, già da qualche anno, superato quelli tradizionali a combustione sia come efficienza sia come dimensioni. Ma il loro vero punto di forza è l’altissimo grado di affidabilità e durata nel tempo.
Concentrandoci su quella che potrebbe essere “una visione sul futuro”:
· Dal 2010 al 2015 ci sarà l’apertura dei mercati per applicazioni dinamiche e stazionarie, come area di nicchia, ma fino al 2020 la produzione sarà principalmente da combustibili fossili.
· Tra il 2015 e il 2020 vi sarà “il decollo” nel mercato dei trasporti e la diffusione di questa tecnologia “alla massa”.
· Infine nel 2050 l’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili avrà il ruolo più importante nella produzione generale di energia.
Lo sviluppo della tecnologia dell’idrogeno e del suo mercato sono fortemente collegate all’evoluzione tecnologica nei diversi settori della filiera. Oggi questi sviluppi vedono il trasferimento di know-how per quanto riguarda la produzione di microcomponenti.
Uno sviluppo quindi della tecnologia di celle a combustibile a idrogeno potrebbe ridurre i costi, aumentare l’efficienza, affidabilità e durata. Si potrebbero così creare i requisiti per un utilizzo in larga scala, grazie a progetti pilotati in diversi campi di applicazione.
Infine, per esprimere alcune cifre del progetto, si parla nell’intorno dei 310.000 €, considerando le spese di gestione (35.000 €), i materiali (180.000 €), risorse umane e R&D (70.000 €) e la logistica (25.000 €).
Infine, con la speranza che SkySpark possa diventare una realtà e la base di partenza per un trasporto aereo “più verde”.
Perchè…
Il 20 luglio 1969, Neil Armstrong, Com.te dell’Apollo 11, sbarcando sulla superficie lunare, disse:
“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”
Noi crediamo che i grandi passi per l’umanità possano essere costruiti soltanto partendo dai piccoli passi.
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